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Le interviste di Z: ecco il Flowers For Boys ed il loro Déjà Vu estivo

svgLuglio 19, 2022INTERVISTEMarco Marzi

I Flowers For Boys sono un gruppo emergente nell’attuale panorama musicale. La band dopo aver distribuito “Patricia” che tratta di argomenti complicati come la disforia di genere propone per quest’estate un singolo fresco, ballabile ma intimamente profondo. Ecco la nostra intervista.

 Ciao ragazzi! Iniziamo subito col chiedervi com’è nato il vostro progetto musicale! 

Ci siamo conosciuti all’interno della scena barese, non molto tempo fa. Carlo ascolta ad un live il vecchio gruppo di Federico e pensa “vorrei davvero suonare in questo gruppo!”. L’occasione si presentò qualche tempo dopo, ed effettivamente iniziammo a suonare assieme così, per caso. Così come per caso è nato il desiderio di sperimentare un genere che nessuno dei due aveva mai affrontato prima. Fortunatamente, abbiamo trovato altre due persone che condividono con noi lo stesso identico desiderio!

Questo giugno è uscito il nuovo singolo “Déjà Vu”. In quale situazione ideale secondo voi si ascolta meglio il pezzo?

Il pezzo si ascolta meglio durante un viaggio in auto con l’impianto e l’aria condizionata a palla o anche meglio in cuffia seduti sulla sdraio con un cocktail in riva al mare

Cosa ricercate quando scrivete canzoni?

Le emozioni. Senza di esse la musica non avrebbe senso di esistere. Comunicazione, espressione del proprio io, dobbiamo sentirne il bisogno, prima di mettere nero su bianco le nostre note. Quando proprio non riusciamo più a trattenere il nostro estro, lo canalizziamo e gli diamo ordine in questo modo, con le nostre canzoni

Quale canzone non manca nella vostra playlist?

Sicuramente quelle dei Phoenix, ma vi stupireste di quanta musica italiana ascoltiamo, anche se il nostro stile è più vicino al Regno Unito

Come definireste il vostro rapporto con la musica?

È un rapporto di rispetto e di confidenza al tempo stesso. Ognuno di noi ha rapporti differenti: chi è più metodico, chi è più spontaneo, chi è una via di mezzo. Ci unisce l’enorme rispetto nei confronti dell’arte che coltiviamo e che permette a quattro ragazzi diversissimi tra loro di trovare un linguaggio comune, parlare come un’unica voce.

Come si prospetta il futuro per la vostra di musica? Cosa prevede questa estate per i Flowers For Boys?

Avremo un’estate ricca di eventi, partecipazioni ed ospitate assieme ai tanti artisti del nostro territorio e oltre. A dire il vero, Dejà vù è già stata portata live ed è uno dei pezzi che è piaciuto di più al pubblico e quello di cui ci chiedevano da più tempo la pubblicazione. Eccovi accontentati! Ora avremo tutta l’estate per suonarla e ballarla assieme!

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