«Il brano è un flusso di coscienza, cambia più volte di metronomo, di stile di arrangiamento e di strumenti perché segue l’andamento del pensiero: non avevo mai fatto qualcosa di così articolato nella struttura, ma è stato stimolante»
Dopo la collaborazione con Pietra Montecorvino nel brano “Hijab”, il cantautore Mico Argirò torna con un nuovo featuring con il brano “Le canzoni divertenti”, uscito sempre con Artist First.
A dare manforte al cantautore, un altro interprete della nuova scena musicale partenopea, che ha saputo farsi notare sia con il suo progetto Tartaglia Aneuro che per la collaborazione con Daniele Sepe all’interno del progetto “Capitan Capitone”: Andrea Tartaglia.
«Ho conosciuto Andrea al ControCorrente Fest ad Agropoli e siamo diventati amici in maniera semplice e spontanea. Lui è un artista valido e attento a molti temi caldi, ha uno stile personale e ha collaborato con musicisti di spessore (Daniele Sepe, Gnut e tutto il neapolitan power, praticamente, di cui credo sia uno dei più interessanti esponenti). Ha accettato con grande disponibilità di interpretare una parte complessa e in una lingua diversa dalla quale siamo abituati a sentirlo: una versione di Tartaglia, credo, pregevolissima, perché ha davvero una voce incredibile».
“Le canzoni divertenti” si presenta come una mini-suite con rimandi tanto a Bob Dylan, Francesco De Gregori e Giorgio Canali quanto ai Beatles di “Happiness is a warm gun” o agli …A Toys Orchestra di “Ease off the beat”; “Le canzoni divertenti” è un brano che, in pochi minuti, cambia faccia e rimescola le carte in tavola, senza seguire la canonica struttura strofa/ritornello/strofa, preferendo un’evoluzione “sbilenca”, peculiarità che lo avvicina a molte produzioni di stampo progressive.
Il brano, suonato interamente da Mico Argirò (alle prese fra strumenti acustici ed elettronici) e registrato fra Agropoli e Fuorigrotta (Napoli) da Ivan Malzone (Ramingo Itinerant Studio), è una riflessione sul ruolo del musicista all’interno della nostra società.
«Di fronte alle tante mode, alle canzoni ironiche, all’elettropop mi sono chiesto “Cosa cantare a chi davvero sta male? Cosa cantare al padre separato, al migrante che muore?”. Mi sono chiesto “Qual è la funzione della musica, la vera funzione, oltre le stupidaggini social?”. Meditando, ho capito che il nemico siamo noi stessi, “’O nemic song’io”, come canta Tartaglia nel brano, interpretando la voce della mia coscienza. “Il nemico sono io” quando spengo la testa davanti a un cellulare, quando mi trovo più bello, “migliorato”; quando credo a canzoni di plastica».
“Le canzoni divertenti”, con il precedente singolo “Hijab”, anticipa l’uscita del nuovo album di Mico Argirò.
«“Le canzoni divertenti”, come “Hijab”, fa parte di un album che vorrei pubblicare nei prossimi tempi; come si capisce già da questi due brani, sarà un album irriverente nei temi e diverso nello stile rispetto al me passato, ricco di collaborazioni con artisti che stimo. Ho anche preparato un live elettronico molto divertente, in compagnia di un musicista straordinario che poi vi svelerò. Spero presto si possa ripartire a suonare, per poter presentare questo mio nuovo lavoro».
La copertina del singolo, a cura di Salvatore Cirillo, è un’opera d’arte che rappresenta, metaforicamente, le differenti personalità di un uomo in bilico.
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